
Libero Fortebraccio Teatro
Sviluppato all’interno del progetto RADIOVISIONI, Libero Fortebraccio Teatro presenta Desdemona e Otello sono morti.
Dopo il recente concerto scenico intitolato Iago, le possibilità dell’amplificazione scenica si misurano in una nuova modalità: attraverso la distrazione delle parole di Shakespeare e Boito, in una riscrittura che omaggia l’operazione drammaturgica di Stoppard in favore di Rosencrantz e Guildestern, il nuovo percorso dentro l’Otello si avvale di due tecniche sperimentali: motion capture (già sperimentata nell’Ubu incatenato) e aurofonia (una resa del suono ed immagine nella quale, per mezzo di apposite incisioni sonore e di una particolare disposizione degli altoparlanti, viene resa in modo reale e corretto la tridimensionalità del locale di registrazione).
I personaggi di Desdemona e Otello vengono così ricostruiti nei loro percorsi individuali e comuni e nella relazione tra voce e corpo, senso e suono.