
PONTEDERA
NID PLATFORM / NEW ITALIAN DANCE PLATFORM
Una piccola comunità di danzatori esplora l’infinito del gesto in un grumo di luce e in uno spazio che si forma al movimento. Regole di vita mendicante che danno luogo ad un paesaggio composto da un ciclo di 60 esercizi. Esercizi per modellarsi al tempo del vento, della pioggia, del sole, raccogliendo i gesti in ballate e abitati da figure prese al volo.
Danze in cerchio che si succedono articolando il tempo attraverso un ciclo di esercizi di preparazione al cambiamento, se così si può dire, alla stagione nuova. Il luogo potrebbe essere l’apertura in un bosco, una radura che si lascia penetrare dalla luce. Slargo nel fitto del bosco, spazio che emerge dal movimento stesso dei danzatori; “boscaioli” che si eclissano nella penombra della scena, nei margini stabiliti di volta in volta. Il lavoro richiede solo corpi, pochissima luce che sarà come pressata dal movimento stesso dei danzatori, tra notturno, alba, crepuscolo. Questa piccola comunità si rivolge alla storia trattenendosi con le unghie al presente per non essere spazzata via.