Lo spettacolo studia per poi poter fare (il più delle volte neanche studia), il teatro invece fa per poter meglio studiare. Produrre per poter studiare significa occuparsi della ricerca, senza la quale ci si estingue. Da circa un paio d’anni sono in corso lavori intorno a Woyzeck di Büchner. Questo è appunto il quinto studio.
Verranno prese in considerazione due scene: Woyzeck/Capitano (scena della barba) e Woyzeck/Marie (scena degli orecchini), attraverso le quali cercheremo di verificare un paio di cose: la question pantomima (Mejerhold) e l’affaire realismo.
Ma come? – dirà chi legge – forse che gli antipodi possono incontrarsi?
Proviamo. In una piccola stanza poco illuminata il risultato dovrebbe essere una sorta di ballo aritmico di stampo verista.
Ma chi può dir quale sarà il risultato? Del resto, dal come l’essere umano spende se stesso mi sembra evidente che possegga capacità divinatorie.
Claudio Morganti