
A partire dai 5 anni
Un topo, è rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza. ”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare. Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro. “Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla Fondazione Alberto Colonnetti.
La scenografia aiuta a costruire questa favola che nasce dall’immagine surreale di un personaggio poetico che vive in un mondo fantastico, dove è possibile mangiare libri per salvarli dalla distruzione, dove una radio può vivere di vita propria, dove una lavagna non è altro che un grande mulino metallico composto da petali astratti e un ombrello è la culla per far dormire le parole. Il personaggio di Ernesto è portatore giocoso delle dinamiche teatrali offerte dalla “grammatica della fantasia” dove la ferrea logica infantile giustifica le situazioni più surreali e diviene poetica del personaggio e dove il fine ultimo è il piacere del leggere: un gioco creativo che ha l’obiettivo di stimolare alla lettura.
Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro. “Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla Fondazione Alberto Colonnetti
Premio ETI – Ente Teatrale Italiano
“Stregagatto-Visioni d’Infanzia” – miglior spettacolo per l’Infanzia – Roma 2004 – Ex equo con “Le Stagioni di Pallina”
Premio della critica al Festival di teatro per le nuove generazioni
“Il Gioco del Teatro” – Torino – 2004